Ristrutturare un locale commerciale può rappresentare un investimento strategico per migliorare la funzionalità degli spazi, l’efficienza energetica e il valore dell’immobile. In questo contesto, conoscere e sfruttare correttamente i bonus fiscali e le agevolazioni previste dalla normativa vigente è fondamentale per ottimizzare i costi e massimizzare i vantaggi.
Ristrutturazione immobili commerciali: vantaggi
Se stai pensando di vendere il tuo locale commerciale, una ristrutturazione mirata può fare la differenza. Interventi di miglioramento estetico, aggiornamento degli impianti e ottimizzazione degli spazi rendono l’immobile più attraente per i potenziali acquirenti e, soprattutto, aumentano anche il valore di mercato. Inoltre, grazie ai bonus fiscali disponibili, si possono ridurre i costi della ristrutturazione, massimizzando il ritorno sull’investimento.
Se invece stai cercando un locale commerciale da acquistare, valutare un immobile da ristrutturare può rivelarsi una scelta strategica. Questa opzione consente di accedere a condizioni economiche più vantaggiose e di trasformare lo spazio in un ambiente perfettamente in linea alle esigenze dell’attività, ottimizzando efficienza energetica, design e funzionalità.
I bonus 2025 per la ristrutturazione di immobili commerciali
Nel 2025, le imprese che ristrutturano un locale commerciale possono accedere a diverse agevolazioni fiscali. Ogni bonus ha requisiti specifici, ma tutti puntano a favorire efficienza energetica, sicurezza e riqualificazione strutturale. Ecco i principali incentivi disponibili.
Ecobonus
Cos’è? È l’agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici. È disciplinata dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013.
Quanto si detrae? Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36%, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Quali interventi rientrano?
Tra gli interventi principali troviamo:
- Riduzione del fabbisogno energetico e miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, coperture, pavimenti, infissi)
- Installazione di pannelli solari per acqua calda
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici o a biomasse combustibili
- Acquisto e posa di generatori d’aria calda a condensazione
Per saperne di più: sito Agenzia delle Entrate.
Bonus Ristrutturazioni Edilizie
Cos’è? È l’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione edilizia volti al recupero e miglioramento degli immobili. È disciplinato dall’articolo 16-bis del DPR 917/1986.
Quanto si detrae? Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è del 36% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Quali interventi rientrano?
- Interventi di manutenzione ordinaria: riparazione, rinnovo e sostituzione delle finiture e mantenimento dell’efficienza degli impianti tecnologici esistenti.
- Interventi di manutenzione straordinaria: rinnovamento o sostituzione di parti strutturali, integrazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici, senza alterare volumetria o destinazione d’uso, inclusi frazionamenti o accorpamenti delle unità immobiliari.
- Restauro e risanamento conservativo: conservazione e funzionalità dell’edificio, con rispetto delle caratteristiche strutturali e formali, consentendo mutamenti compatibili della destinazione d’uso, consolidamenti e inserimento di impianti necessari
Per saperne di più: sito Agenzia delle Entrate.
Bonus Facciate
Cos’è? È l’agevolazione fiscale dedicata agli interventi volti al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, senza limiti di spesa. È disciplinato dall’articolo 1, commi 219-223, della Legge 160/2019 (Legge di Bilancio 2020).
Quanto si detrae? Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è del 60%, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Quali interventi rientrano?
- Interventi di pulitura, tinteggiatura o restauro delle superfici opache della facciata esterna.
- Interventi sulle parti comuni esterne degli edifici, come balconi, ornamenti e fregi.
- Lavori che migliorano l’estetica dell’edificio senza modificare la struttura o la volumetria.
Per saperne di più: sito Agenzia delle Entrate.
Come sfruttare le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione del locale
Accedere correttamente alle agevolazioni fiscali richiede una pianificazione attenta e una gestione documentale rigorosa. Ecco i principali passaggi da seguire per non perdere le opportunità disponibili:
- Coordinare la gestione fiscale fin dall’inizio
Per beneficiare dei bonus fiscali, la corretta impostazione fiscale del progetto deve avvenire sin dalle prime fasi. È fondamentale predisporre i pagamenti con modalità tracciabile e assicurarsi che le fatture riportino le indicazioni richieste dalla normativa. Una gestione fiscale disallineata, anche parziale, può compromettere l’accesso all’agevolazione.
- Affidarsi a professionisti qualificati
Ogni intervento edilizio, anche il più semplice, può avere implicazioni fiscali e urbanistiche complesse. Professionisti abilitati possono valutare con precisione quali bonus siano effettivamente applicabili.
- Gestire correttamente la documentazione
Per accedere alle detrazioni è in dispensabile produrre e conservare tutta la documentazione prevista: fatture, ricevute di pagamento tracciabili (bonifici parlanti), asseverazioni tecniche, pratiche edilizie e dichiarazioni di conformità. Ogni elemento deve essere coerente con la normativa vigente per essere fiscalmente valido.
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